Ad un tratto scopri
maestosi alberi proiettati
verso un cielo inventato
dall'acqua,
colori leggeri, sfumati
come in un sogno
e foglie, che gi sono
umido odore
e giaciglio per i vagabondi.
La nebbia perlacea
racconta sottovoce
le cose che nasconde,
trasformando oscuri palazzi
in fantastiche cattedrali,
mentre rami di smeraldo
ti stupiscono
con splendidi fiori di luce.
Lieve l'acqua porta
ai tuoi piedi parole
che ancora devono nascere
e ti segue nel cammino
tu, che perso nel chiarore,
hai dimenticato il fluire
del tempo.
Ora la senti la tua anima,
quando tutto tace,
e scopri che r un gabbiano
che improvviso spalanca le ali,
una foglia che, magnifica,
danza su un minuscolo vortice,
un ramo portato dalla corrente
che, apparso dal nulla,
nel nulla scompare,
sulle rive del Po,
in autunno.
Giovanni Francomacaro
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