Il Barone rampante e il Cavaliere inesistente
Il Barone rampante, sull'albero d'acacia
Con mossa trasversale rivelo' grande audacia:
prese ben due piccioni d'immani dimensioni
e si fece portare in terra d'oltremare.
In terra d'oltremare c'era una gran foresta
E il Barone rampante organizzo' una festa
Invito' un Cavaliere del tutto Inesistente
Che, per calmar la sete si bevve una sorgente.
Il Barone rampante fece una gran risata
Ed esclamo' con enfasi "La festa e' cominciata!"
"La festa e' cominciata , si faccia il girotondo!"
E, per farlo piu'; grande, invito' tutto il mondo.
Il Barone rampante, con grande meraviglia,
vide arrivare tutti, da Pekino a Siviglia.
"E adesso che ci faccio con tutta questa gente?"
"Lasciate fare a me" disse l'Inesistente
"Io firmo, amico mio! Firmo immediatamente!
Per pagare le spese c'e' il mio conto corrente!"
"Abbiamo fame e sete" protesto' il mondo intero
"Mantieni le promesse, Barone menzognero!"
Il Barone rampante, vista la situazione,
se ne torno' in Europa con un megaquilone.
Il mondo urlo' di rabbia "La festa gia' e' finita?"
E il Baron, da lontano: "Porco mondo, e' la vita!"
Il Barone rampante, pentito e latitante
Sull'albero di melo volle scalare il cielo.
Volle scalare il cielo e un giorno ci riusci'.
Il mondo aspetta ancora che scenda giu' di li'.
Senza il Barone amico, triste, l'Inesistente
Trascorre i giorni e gli anni a cavalcare il niente.
Mariella Colonna
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