SCENARIO: MONTAGNA INNEVATA

Dati:
IO...TUTTO e NULLA...
Io giullare senza storia,
io che non so nulla,
io che dalla vita non ho voluto null'altro che un soffio di brezza fresca sul viso.

Vi voglio raccontare la storia vera del cacciatore di sorrisi..
Tornatami alla mente guardando questo monte candido di neve, neve bianca, come bianche sono le ali degli angeli.
Conobbi in un tempo lontano un cacciatore delle montagne, era vecchio, la pelle bruciata dal sole e dal gelo delle magiche notti passate su per quelle cime, mi raccontò di averle accompagnate da delicate melodie che mai il mio orecchio aveva udito.
Mi disse che "il nulla non è nulla",
mi disse che la vita non'è solo quel che si vede,
poi ad un tratto mi chiese:
Ma tu giullare credi alle fate e agli angeli?..
G - Certo vecchio cacciatore,
ho fatto della mia vita una dolce fiaba piena di fate e di maghi,e gli angeli mi stanno a sentire quando le racconto...
C - Allora giullare quando tornerai in città racconta questa storia, raccontala ai bimbi,così che possano continuare a vivere nel sogno che io ormai sto per lasciare, si dovrà vedere il cuore della fiaba,regalalo ora, regalalo a tutti, buoni o cattivi, senza paura,nessuno potrà mai rubarti quel che è già stato regalato a chi sa tenerlo con dolcezza .
Seppi dopo qualche tempo che il cacciatore di sorrisi era morto, lo trovarono nella sua baita,seduto davanti al fuoco col sorriso sulle labbra, un sacco sulle spalle ed un vecchio violino nelle mani,e..cosa conteneva il sacco? direte voi...
SORRISI,i sorrisi che i viandanti gli avevano regalato in tutti gli anni della sua permanenza su quei monti, e che lui aveva custodito gelosamente, come se fosse la ricchezza più grande di questo mondo e credetemi lo era e lo è.....
Raccontai tante volte questa storia,forse pochi la capirono,altri sorrisero e se ne andarono, altri mi diedero del buffone. Ma la mia felicità è sempre stata nel vedere che solo la purezza di un cuore vero riesce a capire che un sorriso vero è migliore di tanti regali,
e che l'amicizia vera non finisce con la lontananza dell'amico, ma ne rafforza le fondamenta...
Il cacciatore era lontano, era sui monti, ma chi l'ha visto lo ricorda per il suo sorriso e per il suo fuoco
e le sue parole, anche poche ma erano le parole di un cuore, un cuore pulito...
non chiedeva nulla,
chiedeva solo un sorriso,
come io a voi non chiedo nulla,
non chiedo di dirmi bravo,
ma che bella storia,
io son solo un giullare di campagna,
son solo un uomo piccolo piccolo,
che alla vita a chiesto solo una brezza fresca sul
viso...
Ed un sorriso
anche piccolo ma che venga dal cuore....
e se nel silenzio volete ricordare un amico vero...
CHIUDETE GLI OCCHI... MAI IL CUORE...

il giullare...