Un fiore volante
Breve racconto di EN
Io sono qui adesso, vedo il prato e gli alberi e le foglie e il sole che filtra tra le fronde.Sì indubbiamente ci sono e percepisco le cose che mi circondano,so cosa sono e come sono. In effetti quando dico vedo non è che le veda come prima ma so come sono fatte e così posso vederle. Certo che è strano. Mi sento inerme è come se avessi nemici dappertutto. Adesso debbo strisciare, si debbo strisciare e nascondermi! Che strana sensazione! So che comunque tutto questo non durerà a lungo, sono sicuro di farcela!
Ma adesso che succede? Sento una porta che si apre e qualcuno scende le scale, ah sì c'è una casa lì tutta ricoperta di foglie, certo più che sentire dovrei dire percepire, però so che c'è e come è fatta. Ecco sono un uomo e una donna, mi pare che litighino. Accidenti vengono verso di me.
Non mi debbono vedere,devo strisciare più in fretta e nascondermi…ecco questo mi sembra un buon posto sono abbastanza in alto e riparato. Si sono avvicinati, sono vicino all'albero adesso.
La donna è giovane e bella, lui è più vecchio di lei. Lei è una ballerina che è sempre in giro per lavoro, lui è un folle geloso ed è suo marito. Sì litigano. Lei gli dice che non ne può più di lui e vuole la sua libertà; lui è molto arrabbiato e il pensiero che la moglie abbia un uomo più giovane di lui lo rende ancora più folle. Adesso lei lo sta offendendo pesantemente e gli sta rinfacciando che è un vecchio che non può darle più niente;lui la minaccia e le dice che le sono piaciuti solo i suoi soldi.
Oh Dio che piccoli problemi assurdi, quando la sua giovinezza se ne andrà, la sua bellezza svanirà con lei, e di colpo scoprirà che non ci saranno altri trionfi per lei e dovrà contentarsi di quei miseri trionfi che la memoria del suo passato renderà più amare delle sconfitte. Tutti i problemi degli uomini sono piccoli, sono loro che li fanno grandi.
E c'è sempre qualcuno che vuole fare la guerra a qualcun altro.Qualcuno che è più potente di un altro e qualcuno che crede di essere migliore di un altro. E poi fame, miseria, malattie, sofferenze, ricchezze, piaceri, odio, amore, lussuria, tradimenti, omicidi, suicidi e chi più ne ha più ne metta la vita degli uomini è fatta di un miscuglio di queste cose. Di queste piccole cose dico io, grandi per loro, ma piccole: se solo riflettessero sulla grandezza della natura e dell'universo:piccole punte di spillo che si agitano e si pungono per nulla,invisibili nell'immensità del cosmo!!
Meno male se ne vanno, non ne potevo più. Fortunatamente non mi hanno visto.
Ma adesso che succede? Ho tanto sonno! Sento che devo dormire, tutto sta diventando buio… non sento più niente… .
Chissà quanto tempo è passato… ma dove sono? Credo di essere rinchiuso dentro qualcosa e soprattutto cosa mi è successo? Mi sento diverso. Adesso però devo stirarmi, sento che devo stirarmi e uscire di qui, non voglio più strisciare adesso. Ecco piano piano riesco ad uscire da dove ero rinchiuso. E' una giornata con uno splendido sole! Ah mi sgranchisco tutto.
Siii mi sono liberata finalmente e finalmente posso distendere le mie belle ali di Farfalla, ecco sono una farfalla lo sapevo che ce l'avrei fatta. Adesso mi libero nell'aria e volo sui prati e sui fiori. Se penso alla mia precedente vita di uomo: che squallore! Quanta tristezza e sofferenza! Oh Dio non è poi che stessi male o che avessi fatto una brutta vita ma il pensiero di essere racchiuso in quel corpo con cervellotici assurdi problemi mi fa star male.
Adesso è diverso: sento che sono felice, anzi non sapendo cosa sia l'infelicità non so cosa è la felicità:insomma sento che sto bene, sono contenta di stare così. Con i fiori adorno i prati e i boschi,e le valli e i monti e posso far sorridere o lasciare stupito un bambino o un animo sensibile e posso donare un secondo di felicità a chi vede in me una creatura della natura di cui tutti fanno parte. Sì sono un fiore volante! Quanto vive una farfalla? Non lo so forse dall'alba al tramonto o qualche giorno o un mese chi lo sa? Ma non mi importa mi sento felice, mi sento di far parte di qualcosa di grande: L'universo deve travagliare perché un fiorellino possa nascere. E se anche dovessi vivere dall'alba al tramonto mi avvierò verso le fiamme del crepuscolo attraverso la porta del vento e verso il prato azzurro come l'ultima rosa o l'ultimo fiore volante e sarò una farfalla d'ombra.
En