Questa raccolta di note di frammenti e di progetti, scritta dove capitava,
su una panchina, alla luce di un lampione, oppure mentre il mio cane giocava
a rincorrere una palla, è una figlia trovatella: non avrebbe potuto
vivere, né crescere, senza l'incoraggiamento e l'apprezzamento
di un'anima buona e gentile.
A quest'anima vada ogni merito per questo lavoro, nel caso ve ne fosse,
a me rimanga il biasimo per la mia presunzione, anche se, mi auguro, tutti
gli amici cui regalerò il manoscritto, lo leggano, se avranno voglia,
con un pizzico dindulgenza.
Per quanto riguarda il senso, il significato di questo lavoro, dico subito
che è inutile cercarlo: neppure io riesco a vederlo. Ho scritto
questi appunti come avrei potuto fare le parole crociate; alla fine, adesso
che li ho più o meno ordinati, ancora non so se sono riuscito a
rispondere alla prima definizione orizzontale: E vivo ma non
è un animale, chi è?
Gianni
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