pagina precedente indice_saggi pagina successiva



Le nuove frontiere della comunicazione.


Di
Marina S.


Se un paio di anni fa mi avessero detto che sarei diventata un'appassionata di chat probabilmente non ci avrei creduto.
Io faccio, o meglio facevo, docenze di informatica, corsi per principianti e non, soprattutto su Office e Internet, e la chat mi sembrava uno strumento un po' strano e potenzialmente pericoloso. Giravano storie poco allettanti a riguardo; la chat sembrava il nuovo ricettacolo del male, il paradiso delle persone poco oneste e dallo sguardo torvo e bramoso, pronte a ferire e molestare, a nascondersi per poi colpire, protette dal loro schermo e dalla lontananza.

In ogni modo nella mia frenetica vita moderna, tra un corso, un programma da consegnare, i bambini da recuperare, la spesa, la mamma, la sorella, le pulizie…. chi avrebbe avuto il tempo per accendere un pc e stare tranquillamente a chiacchierare? Beh, non io di sicuro. L'unica cosa che riuscivo fare alla sera era appiattire l'encefalogramma guardando la televisione e cercando di pensare il meno possibile, così da poter recuperare le forze per il giorno dopo.

Ma le cose cambiano, soprattutto se siamo decisi a farle cambiare (questo vale anche come suggerimento per tutti coloro che pensano che cambiare sia impossibile).
Un paio di anni fa il mio consorte ricevette una proposta di lavoro nel Regno Unito da parte di un ex collega che si era trasferito già da un po'. Dopo una serie di riflessioni (ma non troppe), decidemmo di accettare e di fare questa invitante esperienza all'estero, mollando con vera soddisfazione tutto ciò che avrebbe dovuto tenerci vincolati alla patria: lavoro, parenti, amici e scuola.

Ed ecco comparire la chat all'orizzonte. Sì perché quale strumento poteva essere migliore per tenersi in contatto con la famiglia e gli amici se non la chat, essendo molti di essi forniti di pc e connessione ad internet?
Così ci equipaggiammo di cam e installammo sul computer un programmino di chat che avevo conosciuto per necessità di insegnamento (dovevo sapere almeno cosa fosse). Poi facemmo installare lo stesso programma anche a mia sorella, a mia zia, a mia cugina, a una cugina di mia zia e alla mia migliore amica.
Così attrezzati avremmo potuto parlarci per ore senza costi aggiuntivi, dal momento che avevamo la connessione via cavo.
E all'inizio fu così. La sera ci si collegava e si parlava con parenti e amici ed era bello e semplice.
Poi parenti e amici cominciarono a stufarsi e a diradare le visite, mentre sulla segreteria continuavano a comparire messaggi di persone sconosciute e, fino ad allora, minacciose. Insomma è chiaro che alla fine la curiosità ebbe la meglio sulla paura e poi, alla fine sarebbe bastato spegnere il pc per liberarsi degli intrusi se fossero stati molesti.

Allora decisi di rispondere a qualcuno, anche se con molta cautela, cercando di non contrariare o assecondare troppo il mio interlocutore, ma sondando le sue opinioni così da capire se effettivamente potesse celare in qualche modo un rischio.
La prima scrematura era semplice: chi faceva riferimenti diretti ad argomenti scabrosi o domande troppo personali o aggressive veniva lasciato a marcire nel bidoncino dei messaggi, mentre agli altri veniva risposto con gentilezza, ma senza dare troppa confidenza e mettendo bene in chiaro come prima cosa che io ero una moglie e madre di famiglia serissima, interessata solo a fare due chiacchiere in italiano.

Con mia enorme sorpresa scoprii che dall'altra parte del cavi c'erano… persone, persone vere, normali, con problemi, voglia di comunicare, parlare, spesso confidarsi e cercare qualcuno di cui potersi fidare.
All'inizio si chattava a 4 mani, ossia io chattavo fino all'ora di cena e poi passavo il netfriend al mio lui che lo intratteneva ancora un po'. Questa cosa devo dire che era carina e così abbiamo conosciuto alcune persone che ancora adesso ci salutano quando si collegano. Così abbiamo anche trovato i primi due amici di chat. Il primo è un ragazzo a cui siamo molto affezionati e che ci parla dei suoi problemi e con cui scambiamo consigli e considerazioni.





pagina precedente indice_saggi pagina successiva