Il secondo è un signore non più giovane, e per non più giovane intendo over 70, che conversa amabilmente con noi qualche volta e ci ha persino mandato un regalino per Natale.
Un altro momento saliente della mia esperienza di chat si riconduce invece alla conoscenza di una persona molto particolare che mi ha introdotto nel canale da lui registrato su irc e legato al sito omonimo. Il sito parte dal concetto che letteratura, filosofia e arte possano essere un efficace strumento per aiutare la crescita personale, la maturazione e la comprensione di se stessi e darci indicazioni sui nostri "percorsi_interiori", ossia sulla strada da seguire per riuscire a vivere e non a lasciarsi vivere.
Interessante vero?
Anch'io ho pensato così ed è per questo che da quella sera ho cominciato a frequentare il canale tutte le sere.
A parte il fatto che gli argomenti trattati erano spesso stimolanti, lì ero sicura di trovarmi a parlare con persone che sicuramente non avevano loschi secondi fini, ma desideravano comparare le loro idee sul disagio esistenziale e magari trovare insieme una soluzione.
Ovviamente, come in tutti gli ambienti, anche qui non tutte le cose vanno sempre per il verso giusto: ci sono infatti battibecchi, persone che si offendono, che se ne vanno e poi tornano o magari non tornano affatto.
La cosa bella è però che tra di loro ce ne solo alcune che ho conosciuto personalmente con la famiglia.
Una di queste è una ragazza che vive anche lei in GB e che abbiamo già incontrato un paio di volte.
Un altro amico è invece passato a salutarci con la moglie durante una gita a Londra.
Altri ancora spero di conoscerli, anche se per ora sono solo "conoscenze virtuali".
Devo dire per ora che la chat è un'esperienza veramente piacevole.
Non nego certo che si possano avere guai, dico solo che la chat è anche un mezzo che avvicina persone che vivono in posti anche molto distanti e permette loro di comunicare se lo desiderano.
Azzarderei dire che la chat può definirsi veramente la nuova frontiera della comunicazione.
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